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MAGNETTI MARELLI News
Novità a catalogo: gamma valvole E.G.R. Magneti Marelli
Valvola per il ricircolo dei gas di scarico (dall’acronimo inglese Exhaust Gas Recirculation).
Il ricircolo dei gas di scarico è una misura indispensabile per il contenimento delle emissioni di ossido di azoto (NOx) che si formano durante la combustione con eccesso di aria e con elevate temperature. Tipicamente si ricorre al ricircolo dei gas di scarico durante il funzionamento del motore ai carichi parziali, mentre al regime minimo non sempre si verificano le condizioni per attuare questa strategia.
Il gas di scarico introdotto in camera di combustione si comporta come inerte, riducendo la percentuale di ossigeno e limitando la temperatura massima di combustione al di sotto di 500°C. I gas combusti riducono infatti il picco di temperatura del ciclo termodinamico nella camera di combustione, contendendo in tal modo la formazione di ossidi di azoto, a fronte di incremento trascurabile degli idrocarburi incombusti e del particolato.
I dispositivi dedicati al ricircolo dei gas di scarico si sono evoluti con il succedersi delle normative europee che hanno progressivamente limitato l’emissione degli ossidi di azoto; le prime EGR erano pneumatiche mentre gli ultimi sistemi sono a totale gestione elettronica.
La precisa calibrazione dell’apertura della valvola EGR ha richiesto l’introduzione di un attuatore elettrico coadiuvato da un sensore per il riscontro della posizione di apertura raggiunta. La necessità di effettuare il ricircolo EGR anche con motore freddo ha richiesto l’introduzione di una valvola di by-pass dello scambiatore di calore che apre il passaggio ai gas combusti al raggiungimento della temperatura di esercizio.
Con la normativa EURO 6 si sono diffusi sistemi che permettono di estendere il ricircolo dei gas di scarico in un più ampio campo di funzionamento del motore. Alla valvola EGR già presente, denominata EGR di alta pressione, che preleva i gas combusti dal collettore di scarico per dirottarli in quello di aspirazione, si aggiunge una seconda valvola detta di bassa pressione, che indirizza a monte del turbocompressore parte dei gas transitati nel filtro DPF.
EGR tradizionale (“ad alta pressione”)
La valvola è posizionata direttamente a valle dei cilindri, prima della turbina del turbocompressore. I gas recuperati vengono re-iniettati direttamente nell’aspirazione, miscelandoli con l’aria fresca in entrata.
In tal modo si riducono le emissioni di ossidi d’azoto ma le più alte temperature in fase di aspirazione influiscono negativamente sul rendimento del motore.
EGR “a bassa pressione”
I gas di scarico vengono “recuperati” a valle del filtro anti-particolato, ulteriormente raffreddati in uno scambiatore e miscelati con aria fresca. Questo gas viene compresso dal turbocompressore, raffreddato nell’intercooler ed infine immesso in camera di combustione. Attraverso tale processo, viene ridotto il quantitativo di ossigeno e le temperature di combustione riducendo drasticamente la formazione di NOx.
Malfunzionamenti del sistema EGR si ripercuotono direttamente sulle emissioni inquinanti con conseguente limitazione delle prestazioni del motore, causano la disattivazione dello start&stop e delle funzioni che richiedono il controllo della coppia erogata, come il cruise control adattativo. In passato, l'imbrattamento della valvola provocato dai depositi carboniosi conseguenti all'impiego di gasolio di bassa qualità unito a percorsi prevalentemente urbani, era causa di anomalia tra le più frequenti. L'introduzione di strategie di gestione della valvola EGR più evolute e il generale miglioramento della qualità dei carburanti ha ridotto sensibilmente tale criticità.
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